Home » GIUSEPPE TETE: musicista grazie a un sogno GIUSEPPE TETE: musicista grazie a un sogno Questo articolo è stato scritto: giovedì 22 Settembre 2016 alle 19:19 Tutto comincia quando un bambino di 6 anni sogna di mettere fine alle guerre e salvare il mondo dai cattivi con una sola arma, la sua chitarra. Da qui il piccolo supereroe inizia a costruirsi chitarre con scatoloni e mazze di scopa e a fingere di suonare insieme ai suoi amici. Decide così di iscriversi ad un corso di chitarra e studia con il suo primo maestro Pasquale Zuccarino. A 13 anni, all’insaputa dei suoi genitori, tenta l’esame di ammissione al conservatorio di Avellino, superando l’esame con successo. Nel 1996 si diploma con votazione 9 su 10 in chitarra classica con il maestro Mario Quattrocchi. Da qui inizia a seguire corsi di perfezionamento con i maestri Angelo Gilardino e Maurizio Colonna approfondendo diversi aspetti tecnici e interpretativi relativi allo studio della chitarra classica. Contemporaneamente partecipa a vari concorsi nazionali di musica, tra cui “A.M.A. Calabria” e “Incontri Chitarristici Reggini”, classificandosi tra i primi tre. Successivamente inizia a dedicarsi anche allo studio della chitarra moderna e segue corsi e master class con Frank Gambale, Massimo Varini, Carlo Fimiani, Stef Burns. Non tralascia negli anni la didattica e ne approfondisce i vari aspetti partecipando a seminari sia sulla metodologia ORFF sia sui disturbi specifici dell’apprendimento e sulle strategie d’intervento pedagogico. Consegue anche l’abilitazione in didattica della chitarra classica presso il conservatorio “Cimarosa” di Avellino. Realizza parte del suo sogno nel 2000 fondando il centro didattico musicale Ouverture, di cui tuttora ne è il direttore, insegnante di chitarra classica e moderna e di tecnico del suono. La sua esperienza da didatta non si limita al settore privato. Dal 2003 è docente di chitarra classica nelle scuole medie ad indirizzo musicale e dal 2014 anche di nuove tecnologie presso i licei musicali, grazie alla laurea triennale in “musica elettronica” e alla laurea specialistica in “tecnico di sala di registrazione” conseguite presso il Conservatorio di Avellino. Nel 2004 frequenta un corso triennale in “management dello spettacolo” presso il Conservatorio “D. Cimarosa”. Il suo impegno e la sua umanità lo portano a organizzare nel 2006, insieme al suo amico d’infanzia Biagio Di Fronzo, la prima edizione del festival nazionale per bambini “Un’altra Stella”, concorso a scopo benefico, che vede la partecipazione di autori e piccoli cantanti provenienti da tutta Italia, nonché personalità del calibro di Mango, Gatto Panceri e Loretta Martinez, per ben sei anni. Nel 2011 fonda insieme ai suoi collaboratori Barbara Vesce, Maria Teresa Ruzza e Manuel Ferrante l’Ouverture Gospel Family, coro formato dagli allievi di canto della sua scuola di musica, con il quale ha registrato il disco “together” nel 2014, in cui è presente anche un suo inedito. Nel 2014 incide il suo primo disco di musica elettronica “earthquake”” con il quale partecipa a diversi concorsi nazionali del settore. Dal 2010 lavora come fonico live per il centro didattico musicale Ouverture, seguendo artisti come Antonella Ruggiero, Gegé Telesforo, Michael Rosen, Joice Elain Yuille, Mango, Gatto Panceri, Nino Bonocore, Mariella Nava, Tony Esposito, Enzo Gragnaniello, Erasmo Petrinca, Luca Ward, Gabriele Greco, Paolo Vallesi, Sal Da Vinci, I Teppisti dei sogni, Gianni Fiorellino, Gianni Nazzaro, Pasqualino, Julian Mazzariello, Javier Girotto, Nick the Nigtfly, Ettore Carucci, Gendrickson Mena, Anymore, Antonio Onorato, Joe Amoruso, Nidi d’Arack, I Folkabestia, Apres la Classe, Leonardo Quadrini, Biagio Izzo, Giosy Cento, Espedito de Marino, Cheryl Porter, Avion Travel, Giufà, Audio2, Formula Tre, Franco Simone, etc. Si può dire che il sogno di quel bambino si concretizza giorno per giorno attraverso i valori che trasmette nella sua scuola di musica, in cui impegno, dedizione, sacrificio, passione, educazione ma anche divertimento e spensieratezza sono alla base del percorso formativo dell’allievo.